Una serata importante per entrambe le squadre:
sia l’Albaredo che il Casacorba sono a caccia di punti per migliorare la
propria classifica. Noi per uscire dalla zona paludosa della bassa classifica,
il Casacorba per cercare di agguantare il primi posto.
Campo quasi perfetto che ha permesso ad entrambe le squadre
di provare a giocare per tutto l’arco degli 80 minuti.
L’albaredo scende in campo con un classico 4-4-2 mentre gli
avversari ci provano con un bel 3-4-1-2. Già dai primi minuti, la partita si fa
vivace perchè si prova a giocare e più di una volta le squadre arrivano al
limite dell’area ma vengono chiuse da 2 difese che non lasciano eccessivi
spazi.
Il primo tiro in porta arriva da parte del Casacorba attorno
al 15°, con un bel lancio dalla destra che taglia tutto il campo verso il
limite dell’area: il Merlin si accentra, prova a concludere ma la palla va a
lato abbondatemente.
Pur subendo le nostre ripartenze con Girotto e Amadou in
buono spolvero, il Casacorba riprova con un azione fotocopia: questa volta la
palla viene deviata al limite dell’area su cui si avventa Bilibio che semina un
paio di giocatori dell’Albaredo e arriva alla conclusione centrale in cui il
nostro portiere può bloccare senza grossi problemi.
A questo punto, l’Albaredo comincia a carburare: più azioni
vivaci da parte nostra portano più di un grattacapo alla dife sa avversaria. Segnaliamo una punizione dal limite del nostro
capitano, Milani, che viene smanacciato in angolo dal portiere avversario.
Attorno al 25°, ecco
la situazione d’oro: in un azione scaturita da una punizione battuta sul centro
destra del Casacorba, il nostro attaccante viene scalciato in area: il signor
arbitro non ha dubbi e fischia il calcio di rigore! Va a battare il nostro
capitano, Milani: fischio, battuta, grande parata di Simioni che intuisce la
direzione del tiro e devia verso la sua sinistra. Nella ribattuta poteva
esserci un’altra occasione nel recuperare il pallone ma perdiamo l’occasione.
Il Casacorba, scampato il pericolo, non ci stà: ha altri 2
tiri da fuori area di cui uno impegna Lorenzetto in una pronta risposta
volante. Si aggiunge anche un occaisone su calcio d’angolo in cui l’attaccante
avversario carica il nostro portiere in presa aerea prontamente fischiato
dall’arbitro.
Riparte l’Albaredo con un occasione che grida vendetta: su
palla lanciata in profondità, Milani si incunea
saltando il difensore avversario riuscendo ad arrivare al limite
dell’area ma viene stroncato da dietro
dal difensore: solo ammonizione!
Si riparte: l’Albaredo fa girare palla cercando di giocare e
di trovare lo spiraglio giusto per lanciare gli attaccanti, il Casacorba vuole
provare ad alzare il baricentro ma non riesce ad entrare in area.
Gli ultimi 6-7 minuti sono di battaglia a centrocampo:
proviamo più di una volta a ripartire in contropiede ma non riusciamo a
concretizzare le azioni perdendoci in un bicchiere d’acqua. Da canto loro, il
Casacorba ci prova ma non trova varchi.
Tempo del tè:
La ripresa ricomincia con un paio di cambi per il Casacorba,
formazione invariata per l’Albaredo.
Secondo tempo più di guerra a centrocampo che di gioco vero
e proprio: più di una volta il Casacorba si lamenta per 2 o 3 fuorigiochi
fischiati male mentre l’Albaredo prova a ripartire facendo muovere gli esterni
o giocando la palla su Amadou e Girotto in attacco. La difesa del Casacorba
deve soffrire più di una volta ma tiene.
L’Albaredo prova e continua a provare però l’occasione
giusta non arriva fino a 2 momenti cruciali del secondo tempo:
-
La prima è la mancata espulsione del numero 6
del Casacorba che entra violentemente a gamba tesa sulle gambe di Foschini: solo
ammonizione per lui
-
La seconda è un palo che grida vendetta per i
nostri avversari che lo centrano con un tiro teso da fuori area
Gli ultimi 15 minuti sono un turbinio di lanci lunghi a
tentare di trovare il varco o il liscio nella nostra difesa: non badiamo al
sodo, rinvio lungo e si alza la squadra. In questa fase riusciamo a recuperare
più palloni a centrocampo. Proprio da un paio di palloni sradicati dai piedi
avversari, ci presentiamo davanti al portiere:
-
Nella prima occasione, su lancio dalla sinistra,
Girotto colpisce di testa facendo volare il portiere avversario sul palo alla sua
destra
-
Nella seconda, lancio sempre dalla sinistra a
tagliare tutta la difesa e ci troviamo in 2 davanti al portiere che uscendo ci
soffia il pallone di un niente
Gli ultimi minuti della partita sembra l’assalto alla
diligenza: tanti lanci, poche idee chiare. Fischio finale.
Buona partita dell’Albaredo (e occasione persa) che riscatta
la sonora sconfitta contro il Caonada, pausa di riflessione per il Casacorba.
Ed ecco i voti:
Mauro 7 -> sempre pronto e reattivo, si esalta in un volo d'angelo nel primo tempo
Antonio 7 -> un giocatore passionale, fa e disfa a piacere. Sente la partita più degli altri
Stefano 7,5 -> un gigante al centro della difesa assieme a Gae: da li non si passa.
Gae 7,5 -> come il suo dirimpettaio, non lesina il rinvio a spazzare per sbrogliare certe situazioni
Stefano 7,5 -> chiude a doppia mandata la fascia sinistra,
Petrus 7 -> lavoro più di contenimento che di costruzione: s'inventa l'assist di dio su cui viene fischiato il fuorigioco
Foschini 7 -> partita più dedicata alla ramazza ma si fa trovare in palla e bada al sodo non cercando soluzioni ardite
Diego 7,5 -> nel ruolo meno piacevole riesce a recuperare un bel po' di palloni e far ripartire la squadra. Gladiatore
Matteo 7,5 -> cattivo quanto deve, gestisce il pallone quando deve, gioca in profondità quando può. Esemplare
Amadou 8 -> spazia su tutto l'arco dell'attacco facendosi vedere e provando ad andare in profondità. Gioca per la squadra e fa venire spesso i mal di testa agli avversari
Girotto 8 -> sarebbe da 32 solo per l'impegno, 54 per la doppietta che manca. Serata in cui riesce a fare e a giocare per la squadra. Eclettico
Nicola 7 -> recupera un bel numero di palloni, li sradica anche: si fa sempre trovare nel momento giusto. Cosa faremo senza di lui :)
Mister 7,5 -> se fossimo più costanti, già nel girone di andata almeno 3 o 4 punti li avremmo fatti. Non resta che esserlo nel girone di ritorno e seguire la sua guida.
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