sabato 23 febbraio 2013

6°Giornata: Piombino Dese-Albaredo 2-0


Cominiciamo con l'annunciare la scelta di Alessandro di chiudere qui la parentesi con l'ASD Albaredo: la scelta, condivisibile o no, avviene per varie ragioni che spaziano sia dal lato personale-familiare sia per ambito calcistico ma penso che sia più corretto che sia il Giri a spiegare questa decisione con le sue parole.

Ritornando a temi prettamente calcistici, ecco il riassunto.
Serata da lupi con temperatura sui 0° per una partita in cui l'Albaredo cerca un riscatto contro il Piombino. Primo tempo abbastanza tranquillo con un lampo dell'Albaredo al 25° con Milani che tira una bordata da fuori area che va a infrangersi sul palo. Risponde il Piombino con 1 azione di Fratin al 30° che lanciato verso il portiere si fa riprendere dal Gae e poteva anche starci il rigore.
Il secondo tempo cambia in neanche 30 secondi: il Piombino passa con il capitano Dalio che insacca un azione solitaria con una bordata che mette la partita in un altra carreggiata.
L'insistenza dei padroni di casa si fa vedere al 10° e al 18° con 2 occasioni in cui Lorenzetto si supera a chiude lo specchio.
Comicia la rotazione dei cambi ma non cambia nulla fino al 30°: punizione da fuori area (che non c'era), il pallone passa di fianco alla barriera e si insacca. E il piombino va sul 2 a 0.
L'Albaredo prova a reagire e ancora Milani accende il sinistro al 35° ma Longato para senza problemi.
La partita si conclude con 4 minuti di recupero.
Piombino più organizzato ed esperto., Albaredo che deve crescere in tante situazioni


Mauro 6,5 -> sicuro nella uscite, salva la porta in 2 occasioni nel secondo tempo
Antonio 6+ -> non splende ma è sempre generoso, ci mette l'anima anche se lancia troppi palloni. Migliora alla distanza
Stefano A. 6,5 -> il più sicuro dei difensori, vorrebbe spaccare tutto
Gae 6 -> quando si fa prendere dalla foga fa più danni che cose utili. E' comunque puntuale sui ripiegamenti e per evitare problemi, mette in moto il portiere. Altra persona che ci mette l'anima in quello che fa.
Stefano 6 -> serata strana, pur tenendo la posizione non riesce a brillare.
Moreno 5,5 -> ha sempre una passione in quello che fa che dovrebbe essere invidiata da tutti ma non ripete la prestazione dell'altra volta. A metà: si rifarà contro il de poiana
Fal 6,5 -> è doloroso come una puntura nel culo per il centrocampo avversario, recupera e prova a giocare. Resta il fatto che ha fatto 1 allenamento nelle ultime 2 settimane. Si perde l'avversario nel gol dell 1 a 0
Alberto 6,5 -> la cagata l'ho scritta e me ne prendo la responsabilità,
Matteo 6,5 -> più pimpante e deciso, si fa vedere e fa un un bel cross su diego che non ci crede. Conclude bestemmiando per un passaggio a 5 metri da lui e riesce a farsi rimproverare (:D)
Diego 6,5 -> chiaro che se quel tiro del primo tempo andava in rete, la partita probabilmente sarebbe cambiata. Ma a differenza del Piombino, è stato un tiro dettato dalla sporadicità: non dall'organizzazione. E' l'unico a tirare in porta e a centrarla
Amadou 5,5 -> Meno bello rispetto alla scorsa partita, ci prova come al solito ma non riesce a trovare lo spunto necessario. Poi se l'arbitra fischia i fuorigiochi a cazzo di cane è un altro paio di maniche. E non si allena da 2 settimane. Ci organizziamo per favore?

Andrea 6 -> lui da sempre il 100% e si vede, in un paio di occasioni avrei gridato gol ma gli manca lo spunto: ha tempo per rifarsi. Vero Andrea?.
Alessandro 10 -> gioca 10 minuti, non gli viene dato un pallone decente manco a pagarlo (che sia di gioco o su rimessa), gli girano le balle. Dopo 1 anno e mezzo a portare avanti la carretta e (anche a causa) di altri impegni personali, decide di appendere le scarpe al chiodo
Petrus sv -> da che parte comincio? se serve lo spiego lunedi

Mister s.v.

1 commento:

Alessandro ha detto...

Ciao a tutti, come preannunciato da Petrus ho una cosa da dire. Premmetto che ho gia informato il Mister al quale ho spiegato le ragioni della mia decisione. Dopo una accurata valutazione della mia attuale situazione al lavoro, in famiglia e sul campo ritengo che per me è arrivato il momento di attaccare le scarpe al chiodo, sicuramente fino alla fine della stagione ma probabilmente a tempo indeterminato.
L'altra sera sono uscito dallo spogliatoio palesemente infastidito senza dire quello che mi passava per la testa in modo di non dovermi pentire di alcune mie parole che avrei potuto dire a caldo. Questo mio gesto puo' essere considerato come si vuole ma io lo ritengo il meno doloroso. A parte i miei "problemi" personali quello che mi ha fatto decidere di smettere è stato quel continuo dire parole ai compagni e quell'egoismo di tanti che non fa bene ad una squadra di calcio che si rispetti. Sono uscito dal campo rabbioso per questo motivo. Il non poter allenarmi regolarmente inoltre non mi da la possibilità di giocare quindi preferisco dedicare il mio tempo alla famiglia. Colgo l'occasione per ringraziare tutti indistintamente per questo anno e mezzo passato assieme e vi auguro una buona continuazione del campionato.
Alessandro Girotto

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